TROFEO DEL CENTAURO

Il Centauro è uno fra i più interessanti Trofei presenti nel panorama nazionale, non solo per i costi d’iscrizione contenuti, ma anche per la volontà da parte del sodalizio romano di permettere a chiunque di partecipare utilizzando mezzi facilmente reperibili sul mercato.
Infatti, il regolamento tecnico prevede una notevole libertà di interventi sui mezzi, calmierando così i costi di gestione e al contempo permettendo un’equiparazione dei motoveicoli al fine di far emergere e sottolineare le capacità di guida dei piloti.
La volontà di far svolgere il calendario di gare esclusivamente sul circuito romano “Piero Taruffi” di Vallelunga è da ricercarsi nel bisogno di mantenere uno stretto legame con il passato e con il territorio in cui è nato questo Trofeo.
Inoltre, il notevole riscontro ottenuto e i pareri dei vari piloti hanno classificato il circuito romano come uno fra i più belli nonché impegnativi, vista la conformazione che alterna lunghi tratti veloci a settori tecnici, che ben si amalgamano con le caratteristiche dei mezzi ammessi a partecipare.
Ma come nasce il Trofeo del Centauro?
Correva l’anno 1973 quando Ennio Giacobetti, leggendario fondatore del GMC ed eccelso organizzatore di gare, decise che era il tempo di cavalcare l’onda delle maxi moto con il “Trofeo del Centauro”, competizione aperta alle derivate di serie che imperversavano sempre più numerose per le strade. Due le classi, 500 e 750, fu da subito un vero e proprio successo quantitativo e qualitativo. Tanti infatti i piloti che, passati di qui, presero poi il volo verso lidi internazionali scolpendo a note più o meno forti il loro nome nella storia del motociclismo. Tra tutti Franco Uncini, campione del Mondo della 500, ma anche Giovanni Menegaz, Vanni Blegi e Mimmo Cazzaniga tra gli altri.
 In quest’epoca che ancora fa vibrare il cuore di quelli che all’epoca erano ventenni, arrivò poi il momento di una terza classe: la 1000, per ben tre volte appannaggio di Laudati solo nel 1979, anno dell’ultima edizione de “Il Centauro” Marco D’Angelo strappò il titolo al rivale.
 Nel 2003, dopo vent’anni dalla prima edizione, il GMC ha riproposto il Trofeo del Centauro con tre classi: la 125 Sport Production, la 600 Open, aperta ai mezzi in configurazione Super Sport, Super Stock e Special, e la Open Oltre.
Dal 2006 quindi “famiglia in aumento”: ecco l’arrivo della 600 Superstock, quindi nel 2007 anche la 1000 Superstock (dal 2009 viene accorpata alla Open).
Nel 2010 le quattro classi partecipanti sono nell’ordine: 125 SP, 600 Stock, 600 Open e la Open, tutte in grado di offrire ogni volta uno spettacolo indescrivibile con gare risolte, il più delle volte, al fotofinish.
Non manca la presenza femminile, come testimoniano gli impegni di Alessia Polita – vincitrice della classe 600 Stock nel 2009 – o come Paola Cazzola, vice campionessa nello stesso anno.
Grazie al supporto di aziende di settore, il Gentlemen’s Motor Club di Roma assegna, ogni anno, premi tecnici al migliore di ogni classe, premiando comunque i primi cinque classifica di ogni categoria in una cornice d’eccezione qual’è il MOTODAYS, la kermesse romana dedicata al mondo delle due ruote.
Per la stagione agonistica 2010 verrà introdotta una novità riservata alle classi 600 Stock, 600 Open e Open. La Metzeler, istituisce una speciale classifica riservata a coloro che utilizzeranno questo tipo di gomme: i vincitori finali riceveranno premi tecnici messi in palio dalla stessa casa italo-tedesca.

Regolamento Sportivo Trofeo del Centauro 2020

Regolamento Tecnico Trofeo del Centauro 2018